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La firma di un contratto

Il contratto a tempo determinato: Le nuove regole dettate dal decreto legge n. 48 del 4 maggio 2023 (c.d. Decreto Lavoro)

Il contratto a termine deve necessariamente avere forma scritta tranne nel caso di rapporti di durata non superiore ai 12 giorni. Il datore di lavoro deve consegnarne al lavoratore una copia entro 5 giorni lavorativi dall’inizio della prestazione.

La durata massima complessiva di utilizzo dei contratti a termine è di 24 mesi. Il primo contratto può essere senza causale, ma deve avere come termine massimo 12 mesi. Sono esenti dall’obbligo di causale le attività stagionali(elencate nell’allegato al DPR 1525/1963). 

 

Le novità introdotte dal  decreto legge n. 48/2023, entrato in vigore il 5 maggio 2023.

 

Il contratto a termine:

- può essere stipulato e rinnovato fino a 12 mesi senza causali;

può avere una durata superiore, ma comunque non eccedente i ventiquattro mesi, solamente:

  1. nei casi previsti dai contratti collettivi di cui all’articolo 51, D.Lgs. n. 81/2015;
  2. ​in assenza delle previsioni definite dai ccnl entro il 30 aprile 2024, per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti;

  3. in sostituzione di altri lavoratori.

 

A cura di Nicola Glorioso, avvocato del Foro di Palermo, e di Roberta Vicari Galanti.

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